Venerdì 25 marzo, ore 21.30, nella Limonaia di Certaldo Alto, ingresso libero
Nuovo appuntamento con il ciclo di Si racconta le novelle del Boccaccio con la lettura della quinta novella della quarta giornata del Decameron, Lisabetta da Messina (inizialmente programmata per il 4 marzo e poi posticipata al 25 per malattia).
Lisabetta da Messina è la quinta novella della quarta giornata del Decameron, una giornata tutta incentrata sugli amori finiti in modo tragico e che ha nella storia della giovane messinese una delle punte più strazianti e drammaticamente riuscite, non a caso anche Pasolini la inserì tra quelle scelte per il suo Decameron cinematografico.
Lisabetta, giovane di una famiglia divenuta ricca, si innamora di Lorenzo, giovane pisano che lavorava presso la famiglia. La relazione non è però gradita ai fratelli, che con un inganno uccidono il giovane facendole credere che se ne è andato.
Ma nel sonno a Lisabetta compare Lorenzo, che le racconta della sua tragica fine e le svela dove è stato sepolto. Recatasi sul posto, Lisabetta trova il corpo del giovane e, non potendolo seppellire degnamente in modo pubblico, decide di recidere la sua testa con un coltello e tenerla con sé, mettendola dentro un vaso di basilico per non destare i sospetti dei familiari, un vaso sopra al quale lei, ogni giorno, piange calde lacrime. Accortisi dello strano comportamento della sorella, i fratelli le rubano il vaso e vi trovano la testa di Lorenzo.
Accortisi di essere stati scoperti, se ne disfano e fuggono a Napoli, mentre Lisabetta, rimasta anche senza la reliquia del suo amato, morirà dal dolore.
Voce narrante della novella è Cristiana Guerrieri, gli intermezzi musicali dal vivo sono di Grazia Novelli, voce; Andrea Gatti, percussioni; Ilaria Landi, arpa celtica.
Lettura a cura di Associazione Polis – LOranona Teatro, Regia di Carlo Romiti, Musiche di Damiano Santini.
Ingresso libero.
23/3/2011