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“Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val d’Elsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e d’agiati
fu abitato”

Giovanni Boccaccio

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Ecologia, Salute e Risparmio a Certaldo: Energie rinnovabili e Bioedilizia

Con il PEC il Comune progetta investimenti in energie rinnovabili
Col RRS certificati di qualità per chi segue i criteri di bioedilizia

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Lampada
Lampada

Il 17 e il 24 maggio due incontri per illustrarli alla cittadinanza

Sono in programma due incontri pubblici presso il Centro Giovani Macelli:

Il Comune di Certaldo si è dotato di due nuovi strumenti per attivare interventi di risparmio energetico e favorire investimenti privati nella bioedilizia.

”Si tratta di due strumenti distinti – hanno spiegato il vicesindaco Francesco Betti e il dirigente Pier Giuseppe Spannocchi – concepiti però nella stessa ottica: incentivare l’uso di fonti di energia rinnovabili e l’applicazione dei criteri della bioedilizia, ridurre i consumi e l’inquinamento, risparmiare economicamente su illuminazione e riscaldamento, far aumentare la salubrità all’interno degli edifici sia pubblici che privati”.

Il Piano Energetico Comunale (PEC), approvato dal Consiglio Comunale il 28 febbraio, è il primo di questi due strumenti ed è conoscitivo, contiene cioè la relazione sui consumi termici ed elettrici di tutti gli immobili e gli impianti di proprietà o in carico al Comune di Certaldo, dall’illuminazione stradale ai riscaldamenti delle palestre, dalle scuole alle sedi degli uffici comunali.

Lo studio è stato realizzato dall’Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Ingegneria, responsabile scientifico il professore Giampaolo Manfrida, coordinatore l’ingegnere Michele Fiaschi, curatori gli ingegneri Silvia Conti e Romeo Bandinelli, che lo ha illustrato stamani alla stampa.

Oltre a descrivere i consumi, il Piano è uno strumento per pianificare interventi di risparmio energetico: dalla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a led, alla coibentazione degli edifici, all’installazione di impianti di energia solare o fotovoltaica, ipotizzando anche costi per interventi in proprio o con l’intervento di privati.

Nello specifico poi, il gruppo di lavoro ha elaborato, su indicazione dell’Amministrazione comunale, alcuni progetti più dettagliati per interventi tesi a far risparmiare il Comune sulla bolletta energetica che paga ogni anno.

Tre di questi

  • la sostituzione dell’impianto di trattamento aria della piscina
  • la sostituzione delle luci semaforiche con luci a led
  • la sostituzione dell’illuminazione pubblica di tutta Via Albinoni

costo complessivo 260.000 euro, sono pensati per partecipare ad un bando regionale per gli interventi di risparmio energetico.

Per altri progetti ipotizzati invece, come la realizzazione di impianti fotovoltaici sopra a parte delle coperture del cimitero comunale e sopra al palazzetto dello sport, il Comune ”sta valutando di realizzarli con il contributo dei privati, con la formula del leasing in costruendo - spiega il vicesindaco Francesco Betti – anche l’incertezza che regna sul futuro degli incentivi statali per gli interventi di risparmio energetico pare oggi un ostacolo; speriamo che la situazione si sblocchi quanto prima e in positivo, non solo per noi ma per quanti stavano investendo e vorrebbero investire in questo settore”.

Il Regolamento per l’Edilizia Sostenibile (RES) invece, approvato sempre dal Consiglio Comunale lo scorso 24 marzo, è un Regolamento redatto insieme ad ASL 11, Agenzia per lo Sviluppo, Arpat, sulla scia di quanto fatto per primo dal Comune di Montelupo Fiorentino e di quanto hanno fatto o faranno tutti i restanti Comuni compresi nel territorio della ASL 11.

Si tratta in questo caso di uno strumento normativo, un regolamento che premia chi costruisce, o ristruttura, seguendo i criteri della bioedilizia, ovvero l’uso di materiali e criteri ecologici tesi non solo al risparmio energetico ma anche a garantire il confort e la salute per le persone che abiteranno questi immobili.

”Il regolamento è già in vigore ma non è ancora obbligatorio – spiega il dirigente Pier Giuseppe Spannocchi – questo permetterà così ai nostri uffici, così come ai professionisti del settore che lo vorranno, di prendere dimestichezza con i nuovi moduli e procedure, acquisendo già, in caso di rispetto della normativa, i punteggi positivi previsti per avere le certificazioni.
Dopo settembre il rispetto del Regolamento diventerà progressivamente obbligatorio, in modo che non solo si incentiverà chi costruisce o ristruttura seguendo questi canoni, con le certificazioni oro, argento e bronzo per gli edifici, ma anche disincentivando chi chiederà deroghe al Regolamento, prevedendo anche un aggravio degli oneri di urbanizzazione”.

Il regolamento è disponibile on line in formato Pdf.

28/4/2011 Comune di Certaldo

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