GIORNATA DI STUDIO: Città e utopia, il contributo dell’arte ambientale

Una giornata di studio con la Università degli studi di Siena

Venerdì 11 maggio dalle ore 10 alle 18
Presso il Palazzo Pretorio a Certaldo Alto

Come sono le nostre città, come le vorremmo, e quale contributo possono dare gli artisti ambientali per aiutare la popolazione a riappropiarsi degli spazi urbani?

Sarà proprio per ragionare di questi temi, di una pratica artistica che nasce a partire dal territorio e che tenta di rileggerlo e valorizzarlo, che si svolge venerdì 11 maggio dalle ore 10 alle 18 presso Palazzo Pretorio, Certaldo Alto, la giornata di studio sul tema LA CITTÀ E L’UTOPIA. Realtà e prospettive dell’arte ambientale in Italia.

Un’iniziativa nata per favorire coesione tra Enti territoriali e Università, nata dall’incontro tra assessorato alla cultura del Comune di Certaldo e la Cattedra di ”Arte Ambientale e Architettura del paesaggio” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, in collaborazione con le associazioni culturali ”Contemporanea progetti” (Siena) e ”Yoruba diffusione arte contemporanea” (Ferrara).

La giornata di studio rilegge alcune esperienze registrate nell’ultimo decennio in Italia (tra le quali anche il Progetto Dopopaesaggio e il Giardino della Casa da tè di Hidetoshi Nagasawa a Certaldo) in primo piano, il rapporto, privilegiato con la scultura, una pratica che, dell’architettura, dichiara affinità e prospettive d’intendere lo spazio plastico, terreno, cioè dell’esistenza quotidiana.

Per Massimo Bignardi (Università di Siena) il confronto è ”fra progetto funzionale e creativo, in parole povere fra architettura e arti visive, interpretando il desiderio di un cambiamento della forma di vita, intesa come linguaggio che ci circonda”.
Questo il programma degli interventi:

Nel pomeriggio:

Scrive il curatore: ”Il progetto L’utopico paesaggio dei residui pensato dal gruppo Mentelocale (Valentina Bigaran, Michele Tajariol e Sara Tessari), nel territorio del Comune di Certaldo; una lettura inedita del medio centro urbano di Certaldo nel tentativo di evidenziare le aree marginali ed abbandonate e dare alle stesse nuova funzionalità.”

9/5/2012