Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val dElsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e dagiati
fu abitato
Giovanni Boccaccio
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È stato firmato oggi dallAgenzia del Demanio, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana), e dal Comune di Certaldo, laccordo per la valorizzazione della Casa di Giovanni Boccaccio di Certaldo, in provincia di Firenze, secondo quanto previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Latto prevede che limmobile venga trasferito, a titolo non oneroso, dallo Stato al Comune di Certaldo entro 60 giorni dalla firma dellaccordo, ai sensi dellart. 5 comma 5 del D.lgs. n.85.2010 sul federalismo demaniale.
Il Programma di valorizzazione, nel suo complesso, persegue lobiettivo di mantenere, tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale rappresentato dalla Casa di Giovanni Boccaccio e sinserisce in un più ampio piano strategico di tutela e sviluppo culturale e turistico del borgo medioevale di Certaldo Alto.
Con la firma di questaccordo il Comune si impegna a garantire la tutela e il restauro conservativo dellimmobile, nonché la sua vocazione culturale.
Limmobile continuerà ad essere impiegato come sede dellEnte Nazionale Giovanni Boccaccio e manterrà le molteplici attività previste al suo interno: mostre, convegni, visite guidate, attività formative e quantaltro.
Continuerà ad avere un ruolo decisivo la presenza della biblioteca specializzata, di rilevante importanza per le opere catalogate e per i testi di e su Giovanni Boccaccio.
La realizzazione di nuovi spazi espositivi permetterà alla Casa di Giovanni Boccaccio di inserirsi a pieno titolo nel complesso dei musei di Certaldo Alto e nel più ampio Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina.
Il successo di questoperazione, che avrà ricadute positive sul territorio anche in termini di occupazione e sviluppo, consentirà di sviluppare le potenzialità di un bene pubblico dal notevole valore culturale, rendendolo più funzionale alle esigenze dei cittadini.
Latto firmato oggi, frutto del lavoro di sinergia e concertazione tra tutti i soggetti pubblici coinvolti, rappresenta il terzo esempio in Toscana, dopo il Teatro La Pergola di Firenze e lEx convento ed ex carcere di San Domenico di San Gimignano, di valorizzazione di un bene di interesse storico artistico di proprietà dello Stato, che nellambito del federalismo demaniale viene trasferito agli Enti locali con un progetto di recupero e riattivazione.
14/5/2012
Comune di Certaldo
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Chiavi di lettura: Casa Boccaccio (63), Giovanni Boccaccio (91), Comune di Certaldo (210), Ministero per i Beni e le Attivita Culturali (3), Ente Nazionale Giovanni Boccaccio (23), Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina (3)