Esibizione di draping, creare vestiti sul momento con il tessuto
In un momento di crisi economica particolare come quello che stiamo attraversando, rilanciare vuol dire anche avere il coraggio di ripensarsi completamente, a partire però dalla propria esperienza e tradizione; esperienza e tradizione che nel caso dell’artigianato toscano sono valori solidi e fondamentali.
Per questo, con l’edizione 2009 di Mercantia, l’artigianato artistico, presente da sempre, propone un coraggioso connubio tra il proprio mondo e quello del teatro (anch’esso, non a caso, artigianale).
Un progetto che, in linea con il tema Una nuova era, mette al centro la moda e la sua filiera produttiva, per rinnovare il modo in cui si guarda all’artigianato ed aprire agli operatori del settore nuove strade.
Oltre alla presenza di tanti artigiani – tra cui le botteghe di maschere veneziane, e il consorzio Centopercento italiano che raggruppo i migliori artigiani di pelle e tessuti toscani - è stato istituito un Concorso per gli allievi che frequentano le Scuole di Moda della Toscana.
Invitati, per questa prima edizione, il Corso progettazione della Moda, Sezione Moda e Costume dell’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, Firenze; tre corsi di Laurea di I° livello con indirizzo Moda dell’Università di Firenze (Cultura e Progettazione della Moda; Progettazione della Moda; Cultura e stilismo della Moda); Textyle – Tecnico dell’esecuzione e riadattamento di capi di abbigliamento con competenze nell’area della produzione, organizzato da Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa presso il Museo della Ceramica di Montelupo.
L’obiettivo è far capire al grande pubblico quanto lavoro di équipe e bravura vengano profuse per far diventare la moda italiana famosa nel mondo, ma anche dare una chance diversa ai giovani artigiani del settore, un riconoscimento pubblico al coraggio di investire nella propria professione che dimostrano questi stilisti in erba al loro ingresso nel mondo della Moda.
L’artigianato, che spazia dalla lavorazione della carta, al vetro, vede in tutto circa 50 stand di artigianato situati nel borgo alto, in alcuni dei quali si eseguiranno dal vivo le lavorazioni, ed oltre 80 banchi di mercatino nella parte bassa del paese.
L’organizzazione è curata da C.N.A. in collaborazione con Cla.r.idea di Claudia Palmieri.
Ambra Leoncini - 9/7/2009