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“Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val d’Elsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e d’agiati
fu abitato”

Giovanni Boccaccio

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Inizia Mercantia, Festival che celebra e va oltre il teatro di strada

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Mercantia 2009
Mercantia 2009

Si svolge dal 15 al 19 luglio, nel borgo medievale di Certaldo, il Festival Mercantia 2009 – ”La nuova era” la più importante rassegna nazionale di teatro di strada che, da alcuni anni, è diventato anche un laboratorio di produzione di teatro di prosa.

Sugli oltre 30 palchi, naturali o costruiti per l’occasione, tra piazze, vicoli, giardini, torri e cripte, si svolgeranno ogni sera oltre 100 spettacoli dalla musica al teatro, dal mimo alla giocoleria, passando per la nuova drammaturgia, il cabaret, il teatro di figura. Un’offerta unica ed inimitabile, cui si accede con un biglietto che oscilla dai 6 ai 15 euro a seconda della sera.

Impossibile dare conto completamente degli spettacoli che ogni sera si svolgono, per cui si può solo evidenziare quelli che si svolgono in alcune sere e non in altre.

Nella sezione ”Toscanacci: risate e anticorpi”, solo il primo giorno, mercoledì 15, sarà possibile seguire lo spettacolo di Anna Meacci, ”Fiabole e Bignami”, che cederà il posto, giovedì 16, a Carlo Monni, con il suo excursus ”Da Vitellozzo a Campana”, e a seguire, entrambi i giorni, con il redivivo Bobo Rondelli, in ”Venti anni di canzoni e divaghi”.

Nei ”Giardini Segreti”, vero e proprio Festival nel Festival con 18 spettacoli di musica e teatro scritti in gran parte appositamente per Mercantia, debutta domani e in replica ogni sera ”Serbare l’anima”, adattamento e regia di Teresa Megale per l’attrice Alessia Innocenti, dal diario dell’ebrea Anna del Monte, straorindario monologo su una donna ebrea che con la sola energia della parola si ribellò a chi voleva convertirla al cristianesimo.

Dal 15 al 19 in cartellone anche Giuliano Scabia, col suo ”Nane oca rivelato”, narrazione poetica di uno dei maestri indiscussi del teatro di strada a partire dal ”nuovo teatro”, dal Gruppo 63 al Convegno di Ivrea.

Passando al ”Teatro di Strada” tradizionalmente inteso, oltre a giocolieri, cantastorie, burattini e marionette, spiccano le parate di strada, con compagnie storiche.

Solo il 15 e 16 Teatro dei Venti con ”Malaparata”, dove l’ultimo degli eretici viene condotto all’auto da fé e l’ammissione pubblica delle colpe si trasforma in un j’accuse ironico alla nostra società e gli Abraxa Teatro con ”Sorprese Giganti”, ambasceria ironica di animali in via d’estinzione che richiama l’uomo alle sue responsabilità verso il pianeta Terra.

Tra le street band i teramesi Mo’ Better Band, gli zingari di Maremma della Zastava Orchestra, la Bandita, il power folk dei Gattamolesta, le sonorità celtiche dei Jig Rig.

Per la sezione internazionale de ”I cinque continenti”, solo i primi due giorni le danze col fuoco della israeliana Fire Fingers ed i numeri di equilibrismo degli ungheresi Duo Tobarich, mentre ogni sera si svolgerà il nuovo spettacolo di marionette dei russi Mini-Dlin.

Ricco programma anche per la sezione ”Editoria e mostre”: mentre L’Accademia di Belle Arti di Firenze presenta ”La nuova era”, mostra appositamente progettata per Mercantia degli allievi delle Scuole di pittura, Decorazione Scenografia Scultura e Grafica, Titivillus editore presenta la mostra ”Il Living Theatre a Colori” nelle fotografie di Marco Caselli Nirmal, mostra cui si collega, giovedì 16 luglio ore 19:00, la presentazione del volume Storia del Living Theatre, Conversazioni con Judith Malina di Cristina Valenti.

Ma Mercantia è unica anche per il mix di artigianato artistico e teatro. Quest’anno il circo del teatro incontra il ”circo” della moda. A Mercantia sarà possibile vedere il backstage di un defilè, con tre scuole di moda toscane (i corsi dell’Istituto d’Arte di Porta Romana, dell’Università di Firenze e dell’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa) che espongono le loro creazioni ed eseguono dal vivo il ”draping”, l’arte di creare un vestito in pochi minuti a partire dalla stoffa a metri.

Oltre a loro, le botteghe di maschere e costumi veneziane, il consorzio ”Centopercento italiano”, circa 50 stand di artigiani ed oltre 80 banchi di mercato.

”Siamo l’unico Festival italiano che propone questo connubio di arti sceniche da un lato e di arti e mestieri dall’altro – dice il direttore artistico, Alessandro Gigli – senza contare su sovvenzioni statali di rilievo o su sponsor che coprano tutte le spese. Mercantia vive grazie al suo pubblico, che ogni anno torna e coinvolge altre persone in quiesto grande spettacolo.

Il nostro è il Quarto Teatro, perché è di strada e di prosa al tempo stesso, ha una drammaturgia ma si rinnova all’improvviso, vive del pubblico più vario ma fugge le mercificazioni, come la ricerca sterile e accademica. Siamo uno spettacolo impedibile, e invito chi ancora non ci conosce a venire a vivere questa esperienza totalizzante”.

Ambra Leoncini 14/7/2009 Comunicato Stampa del Comune di Certaldo

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