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“Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val d’Elsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e d’agiati
fu abitato”

Giovanni Boccaccio

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Tutta la Valdelsa in una Bordolese... Boccaccesca

Il Concorso dei Vini di Boccaccesca ha portato alla ribalta le eccellenze del nostro territorio
Da San Gimignano a Montespertoli, da Vinci a Certaldo

➜ Società e Cultura


Boccaccesca
Boccaccesca

È stato decisamente impegnativo selezionare ”solo” 18 vini finalisti per il II Concorso Vini della Valdelsa, organizzato lo scorso sabato dal Consorzio Certaldo 2000 per Boccaccesca, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.

Il team di degustatori AIS che ha dovuto individuare i 6 vini finalisti per ciascuna delle tre categorie previste (vini bianchi, vini rossi a prevalenza di Sangiovese e vini da vitigni alloctoni) è stato piacevolmente colpito dalla qualità che ha caratterizzato gran parte delle bottiglie inviate dalle 35 aziende partecipanti.

Nel mondo dei vini bianchi mantiene per il momento la propria predominanza la Vernaccia di San Gimignano DOCG, che ha occupato ben quattro dei sei posti a disposizione per la finale, con I Mocali 2008 dell’azienda agricola Vagnoni, Sanice 2007 di Cesani, Le Mandorle 2008 di Fioroni e Evoè 2006 di Panizzi, poi consacrato vincitore.

La Vernaccia di San Gimignano rivela tutto il suo carattere di vitigno autoctono che dà luogo sia a vini di media intensità che a straordinari vini longevi, anche se va segnalata la presenza in questo settore anche di vitigni considerati meno ”nobili” come trebbiano e malvasia, che ben si sposano con il nostro territorio e che sono stati rappresentati in finale dall’IGT Piena Luna 2009 dell’azienda Torre Antica di Gambassi Terme ed il Sovente 2008 di Poggio Capponi (Montespertoli).

Per la categoria dei vini con prevalenza di Sangiovese la Valdelsa offre molti esempi di prodotti di notevole qualità, nati da una accurata selezione delle uve da cui derivano sia vini gradevoli, anche se più semplici, sia vini molto strutturati e da invecchiamento.

Nonostante le denominazioni Chianti e Chianti Classico siano state ben rappresentate da quattro vini sui sei finalisti (Riserva I Comparini 2007 della Fattoria di Faltognano di Vinci; DOCG della Tenuta di Bonomonte 2006 di Formichi, Barberino Val d’Elsa; Chianti 2007 della Strada di Belvedere; Riserva Sagace 2006 della Tenuta di Bacco a Petroio, Vinci), vincitore della categoria è risultato un IGT. Si è infatti conquistato il primo posto il Luenzo 2007 dell’azienda Cesani di San Gimignano.

Completa la rosa dei sei l’IGT Green Label 2008 dell’azienda I Balzini di Barberino val d’Elsa.

Ultima sezione, ma non in ordine di importanza, quella riservata ai vini con presenza di vitigni alloctoni, ovvero originari di altre regioni o paesi.

La commissione composta da sommelier AIS ha comunque individuato in questi vini di spiccata internazionalità note organolettiche riconducibili al nostro territorio, che conferiscono ai prodotti la loro tipicità.

Sul territorio valdelsano sono presenti vitigni di origine francese come merlot, Cabernet Sauvignon e syrah che sono alla base dei sei vini finalisti della categoria: Serisé 2008 di Cesani, Folgòre 2002 di Panizzi (entrambi di San Gimignano), Oblio 2004 dell’azienda certaldese Poggio alle Civette, Giramonte 2007 della Tenuta Castiglioni di Montespertoli, il Syraz 2008 di Villa Pillo a Gambassi e, infine, il vincitore, taglio sublime di uve Cabernet Sauvignon, Sangiovese e merlot il Black Label 2006 de I Balzini.

Comune di Certaldo

Ambra Leoncini 5/10/2010

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