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“Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val d’Elsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e d’agiati
fu abitato”

Giovanni Boccaccio

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Vigilia di Natale magia del Fuoco e della Luce

Da un forno a 1000 gradi sarà svelato un originale Presepe

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Comune di Certaldo, Istituto Comprensivo e Propositura di San Tommaso Apostolo, con il contributo della Banca Credito Cooperativo di Cambiano e dell’azienda Bucalossi Nello Arreda, propongono per la notte di Natale l’iniziativa Notte di luce - Una festa che ritorna.

Venerdì 24 dicembre, all’uscita della Santa Messa di mezzanotte, intorno alle ore una, di fronte alla chiesa di San Tommaso Apostolo verrà aperto il coperchio di un grande forno realizzato con pannelli di fibra ceramica dentro il quale, ad una temperatura di 1000 gradi, saranno stati cotti nei minuti precedenti una scultura in argilla refrattaria, denominata appunto Notte di luce, realizzata dagli alunni della classi 5° della Scuola primaria e della classe 3° della scuola media di Certaldo.

Composta da lastre modulari sulle quali hanno prima inciso e intagliato gli elementi della Natività e poi colorato con gli ingobbi che si ottengono miscelando argilla, ossidi e silice, l’opera è un progetto artistico di Ko Miyazaki, l’evento è stato realizzato a cura di Alberto Cavallini, organizzato da Lorenzo Cianchi, in collaborazione con le insegnanti Maria Luisa Maccari e Brunella Giglioli.

Il forno di fibra ripropone con materiali di oggi la tipologia delle fornaci da mattoni di cui, nelle nostre campagne, rimangono esempi ben conservati al Bassetto, nella zona dietro Certaldo Alto lungo il torrente Agliena, a Betto e in molte altre località del nostro territorio.

Le opere cotte nel forno la notte di Natale saranno esposte nella filiale di Certaldo della Banca Credito Cooperativo di Cambiano.

”Perché realizzare questo evento la notte di Natale? Perché i bambini delle nostre scuole hanno fatto questa esperienza di manipolazione dell’argilla? - spiega la dirigente scolastica Simonetta Ferrini - la risposta ce la danno le parole del papa Benedetto XVI che noi facciamo nostre per ridare significato ad una festa di grande valore religioso, sociale e culturale”.

La festa del Natale coincide, nel nostro emisfero, con i giorni dell’anno nei quali il sole termina la sua parabola discendente e si avvia ad allungare gradualmente il tempo di luce diurna, secondo il ricorrente susseguirsi delle stagioni.

Questo ci aiuta a meglio comprendere il tema della luce che sopravanza sulle tenebre. È simbolo evocatore di una realtà che tocca l’intimo dell’uomo: mi riferisco alla luce del bene che vince il male, all’amore che supera l’odio, alla vita che sconfigge la morte” (Benedetto XVI).

”Conoscere e valorizzare le radici della nostra tradizione – conclude Ferrini – crea le condizioni per costruire una società fondata sull’integrazione, sull’incontro fra culture e sull’amore. A volte la vita si condensa in un bagliore di luce”.

23/12/2010 Comune di Certaldo

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