Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val dElsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e dagiati
fu abitato
Giovanni Boccaccio
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LAmministrazione comunale interviene, con il vicesindaco Francesco Betti, per ricostruire la vicenda che ha portato al divieto di utilizzo della sala da ballo della Discoteca Y e per confutare accuse e sospetti di inefficienza o di parzialità lanciati da più parti allindirizzo dellEnte locale e delle azioni poste in essere.
Vale la pena ricordare che il divieto di utilizzo dei locali della Discoteca Y scaturisce da una disposizione dei Vigili del Fuoco, competenti in materia di antincendio, giunta in Municipio lunedì 3 gennaio ad uffici praticamente chiusi – dice il vicesindaco Francesco Betti – La pratica è stata quindi gestita e trasformata in ordinanza comunale in poche ore, cioè durante lorario lavorativo di martedì 4 gennaio, con efficienza e celerità da parte dellente comunale e dei suoi uffici.
Sul perché i controlli siano avvenuti oggi e così a ridosso dellevento programmato, e sul fatto che già dal 2004 quei locali non fossero a norma, intendo ribadire che non è il Comune lorgano preposto ai controlli per la regolarità e validità delle autorizzazioni.
Il Comune, tramite lo Sportello Unico sulle Attività Produttive, si limita ad acquisire la documentazione che gli viene consegnata e ad inoltrarla alle autorità competenti.
Messo però di fronte alla comunicazione dei Vigili del Fuoco che segnalava la mancanza dei requisiti necessari – prosegue Betti – il Comune ha agito nel rispetto della Legge, ordinando il divieto di utilizzo dello spazio.
E si guardi bene: in questo caso la Legge dispone di agire non come organo comunale, ma addirittura come Ufficiale di Governo, espletando cioè funzioni delegate al sindaco, e al vicesindaco in assenza di questi, come organo periferico dello Stato; in caso di inadempienza infatti, il Prefetto può sollevare il Sindaco da questo compito e firmare lui stesso lordinanza.
Il Comune quindi, emanando lordinanza, ha agito nel semplice e doveroso rispetto della Legge, e sta agendo correttamente adesso, attivandosi per verificare se infrazioni dellordinanza sindacale ci sono state e per segnalarle allautorità competente.
Una volta elencati semplicemente i fatti, le date, e le reali competenze del Comune – conclude il vicesindaco Betti – appaiono prive di qualsiasi fondamento tutte le accuse di favoritismi, o di eccessivo zelo, o di aver voluto boicottare una serata con un dj certaldese di chiara fama; serata che, non a caso, si era invece svolta regolarmente un anno fa, con la differenza che né allora, né fino ad oggi, quei problemi erano stati posti al Comune, che quindi prima del 4 gennaio di questanno non aveva né la possibilità né il dovere di intervenire.
12/1/2011
Comune di Certaldo
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