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“Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val d’Elsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e d’agiati
fu abitato”

Giovanni Boccaccio

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Palazzo Pretorio di Certaldo: Un gioiello per tutta la Valdelsa

Stamani presentazione dei lavori svolti, in corso e in programma
Comune: ”Prestigio, bellezza e spazi, propulsori per l’intera area

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Palazzo Pretorio
Palazzo Pretorio

Presentato stamani a Palazzo Pretorio il secondo lotto dei lavori, attualmente in corso, dei tre previsti che riporteranno il Palazzo Pretorio al suo antico splendore, dando risposte anche ai problemi strutturali e realizzando una nuova accessibilità per i portatori di handicap.

Ad illustrare i lavori Francesco Betti, Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici, Pier Giuseppe Spannocchi, Dirigente comunale e responsabile del procedimento, e Fabiana Fondi, della Cooperativa di restauratori R.O.M.A.; assente perché in viaggio su un treno rimasto bloccato sulla Firenze – Empoli il prof. Gennaro Tampone, Progettista e direttore dei lavori, lavori che sono stati comunque illustrati nei dettagli dai presenti.

Il restauro di Palazzo Pretorio si sta svolgendo in tre lotti: il primo, concluso nel 2009, ha riguardato il consolidamento strutturale di travi ed archi, del loggiato interno, delle prigioni.
Una serie di lavori la cui urgenza era evidente, ai quali è stata affiancata una serie di interventi di sondaggio e studio per comprendere meglio quali fossero i consolidamenti necessari ma meno evidenti, che sono stati poi elaborati e saranno eseguiti con il terzo lotto di lavori.

Il secondo lotto, attualmente in corso, riguarda invece il restauro delle superfici, ovvero di affreschi, pitture, stemmi di terracotta e di pietra.
Un lavoro complesso e difficile, soprattutto per quanto riguarda la facciata, dove, complici gli agenti atmosferici, l’usura è più forte.
I lavori si concluderanno la prossima primavera.

Il terzo lotto, che verrà appaltato entro l’estate ed inizierà presumibilmente a fine anno, riguarderà invece, oltre all’ultima parte di consolidamenti, anche l’abbattimento delle barriere architettoniche per adeguare il museo agli odierni standard di accessibilità, grazie alla realizzazione di scivoli, servo scale, e di un ascensore. Inoltre la casa del custode verrà risistemata ed adibita a biglietteria e bookshop.

L’investimento previsto sarà, alla fine, di 1,5 milioni di euro, ovvero 625mila euro di fondi comunali e 875mila euro di fondi regionali.

”I lavori sono partiti grazie ai fondi comunali, ma trovando poi subito il sostegno della Regione Toscana – hanno spiegato il vicesindaco Betti e il dirigente Spannocchi – si tratta infatti del più grande lavoro di consolidamento e restauro mai fatto da fine Ottocento, quando la municipalità acquisto il Palazzo da privati e lo restaurò.
La sfida di oggi è quella di farne un polo museale capace di essere un attrattore di turisti non solo per Certaldo, ma per tutta la Valdelsa e l’area.
Una volta che saranno risolti i problemi strutturali e saranno fermati i fenomeni di deterioramento, ed il Palazzo sarà accessibile in sicurezza, avremo a disposizione uno spazio museale unico, grazie alla sua storia, alle opere che contiene, e ad una superficie espositiva potenziale di circa 2.000 metri quadri.

Entrando nel merito del secondo lotto dei lavori poi, Fabiana Fondi del Consorzio Restauratori Opere e Manufatti Artistici (ROMA) ha illustrato l’intervento, le aspettative, le difficoltà: ”Il nostro intervento sarà conservativo, non faremo ricostruzioni o cambiamenti, ma punteremo a pulire e metter in sicurezza le opere salvaguardando il loro aspetto.
Abbiamo trovato gli stemmi, soprattutto quelli della facciata, in condizioni davvero critiche, e il cattivo tempo di queste settimane ha anche ostacolato le operazioni di restauro.
Siamo però intervenuti in tempo per evitare perdite irrimediabili, e anche se il restauro non potrà azzerare il deterioramento, il nostro intervento le metterà in sicurezza. Sia il valore storico che artistico di queste opere è notevole, e auspichiamo che in futuro si faccia un monitoraggio frequente soprattutto della facciata, perché essendo maggiormente esposta agli agenti atmosferici sarà sempre più sottoposta all’usura del tempo”.

Al termine, è stata effettuata anche una visita sui ponteggi della facciata, fino allo stemma mediceo di pietra, parzialmente caduto nel gennaio 2008 e che dovrà ora essere ripristinato.
Ancora da decidere se questo stemma, considerata la poderosa mole, verrà restaurato sul posto o staccato completamente per essere esposto nel Palazzo e sostituito con una copia.

26/1/2011 Comune di Certaldo

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