Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val dElsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e dagiati
fu abitato
Giovanni Boccaccio
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Umberto Di Gioacchino ha rievocato la sua fortunata storia
Si è svolto giovedì 27 gennaio, nellauditorium della Scuola Media Giovanni Boccaccio dellIstituto Comprensivo di Certaldo, lincontro dibattito con Umberto Di Gioacchino, membro della comunità ebraica di Firenze, che ha raccontato la propria esperienza, quando allepoca delle leggi razziali e delle deportazioni nei campi di sterminio riuscì a sfuggire ai rastrellamenti grazie allintervento delle Suore di Santa Marta, che lo nascosero, a Settignano, nel loro convento.
Dei fatti dellepoca Di Gioacchino, che aveva poco più di 3 anni, ha ricordi nitidi ma per fortuna non traumatici, perché a lui portato da un amica di famiglia nellistituto di Santa Marta, fu risparmiato il contatto con gli orrori della deportazione.
Insieme a Di Gioacchino, sono intervenuti la dirigente scolastica Simonetta Ferrini e il vicepresidente dellANED Empoli Alberto Michelucci, che ha ricordato agli studenti le storie molto più tragiche di tante persone, anche residenti nel nostro Circondario, che furono deportate e morirono nei campi di concentramento. Presente anche Marcello Masini dellANPI.
Durante lincontro gli alunni delle classi terze medie hanno letto dei brani ed eseguito dei brani musicali, lavori ispirati ai fatti e al tema del Giorno della memoria, con lintento di fare memoria di quei tragici eventi per far sì che quanto successo non accada mai più.
31/1/2011
Comune di Certaldo
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Chiavi di lettura: Umberto Di Gioacchino (2), Storia (22), Scuola Media Giovanni Boccaccio (30), Suore di Santa Marta (2), Settignano (2), Convento (2), Istituto Comprensivo (48), Leggi Razziali (3), Simonetta Ferrini (9), Deportazione (2)