Il Comune di Certaldo scorre in testa nei ringraziamenti, dopo Firenze
Anche il Comune di Certaldo, con una rappresentanza guidata dal sindaco Andrea Campinoti e dallassessore alla cultura Giacomo Cucini, era presente, martedì 15 marzo, alla anteprima fiorentina del film Amici Miei, Come tutto ebbe inizio, al Cinema Odeon.
Unoccasione per festeggiare, insieme al regista Neri Parenti, ai produttori Luigi e Aurelio De Laurentiis, e agli attori del cast, luscita del film che sarà nelle sale da oggi e le cui riprese iniziarono proprio a Certaldo lo scorso 26 aprile.
Siamo davvero contenti che la realizzazione di questo film sia andata a buon fine e ci siamo complimentati con tutta la produzione ed i protagonisti, perché la sfida cinematografica era impegnativa e crediamo che, alla fine, il risultato ottenuto sia buono – ha detto il Sindaco al termine della proiezione – per il nostro Comune era già stata unesperienza importante e appagante lessere riusciti ad accogliere linizio delle riprese, sia per lindotto creato in loco che per il ritorno avuto subito in termini mediatici, ma anche per la possibilità avuta da tanti certaldesi di toccare con mano limpatto con una grande produzione. Ora auguriamo al film di ottenere i migliori risultati possibili al botteghino, sperando che limmagine della Firenze del ‘400 che domina tutto il film possa spingere gli spettatori a visitare sempre di più sia Firenze che i borghi storici della Toscana, e quindi anche Certaldo.
Una gratitudine ricambiata da Neri Parenti e Aurelio De Laurentiis, che hanno ringraziato pubblicamente il Comune di Certaldo prima della proiezione del film, e che lo hanno inserito tra i ringraziamenti speciali, allinizio dei titoli di coda, subito dopo il Comune di Firenze.
E Certaldo Alto, ma soprattutto il Palazzo Pretorio e i suoi interni, sono protagonisti di varie scene: il loggiato del Palazzo è la piazza con la gabbia dei leoni, davanti alla quale stazionano i cinque Amici prima di decidere quali zinagarate compiere; il giardino di Palazzo Pretorio è la casa del nano, attore e vittima di una memorabile beffa; ma soprattutto la corte interna ed il primo piano del Palazzo Pretorio, ben riconoscibile con i suoi affreschi e il loggiato, sono la casa nuova di Manfredo, il nobile caduto in disgrazia interpretato da Massimo Ghini che lì si trasferisce, verso metà film, grazie ad una zingarata architettata dagli amici ai danni del suo padrone di casa.
Scene ed immagini di un film che comunque, come si sapeva, è tutto incentrato e ricondotto alla Firenze dei Medici, anche quando si vedono le mura di Monteriggioni, gli scorci di San Gimignano o la piazza del Duomo di Pistoia, alternativa a Santa Croce per il calcio storico.
19/3/2011